Chiude la stagione del Teatro Sala Fontana La casa di Bernarda Alba, l’ultima opera di Federico Garcia Lorca.
Lo spettacolo, tutto al femminile, è diretto da Raffaella Boscolo, che, come attrice, ha frequentato molti testi tragici e proprio a quelle interpretazioni attinge la sua visionarietà per raccontare la deformazione dei rapporti familiari di Bernarda e le sue cinque figlie.
Concepito per soli 80 spettatori La casa di Bernarda Alba sarà presentato in prima nazionale dal 4 al 16 giugno 2012 alla suggestiva luce del tramonto, alle 19.30, nello scenario del Chiostro di Santa Maria alla Fontana, adiacente al teatro stesso.
In occasione del debutto per Teatri al Novecento, il ciclo di appuntamenti con gli interpreti degli spettacoli in programmazione, iniziativa del Comune di Milano, nata dalla collaborazione tra il Settore Spettacolo, Moda e Design, i teatri milanesi e il Museo del Novecento, domenica 3 giugno alle ore 11.30 il cast al completo di La casa di Bernarda Alba incontrerà i visitatori del Museo, che potranno usufruire di uno sconto per assistere allo spettacolo al Teatro Sala Fontana, e proporrà una performance.
Considerato il capolavoro del teatro spagnolo contemporaneo, fu scritto dall’autore due mesi prima di essere ucciso nel 1936, a soli 38 anni, per mano dei falangisti. L’opera originale, che lo stesso Garcia Lorca definì documentario fotografico, è severa e, al contempo, semplice, ma esprime l’enorme forza dell’eros, della terra d’appartenenza e del condizionamento sociale. Narra la storia di una donna, che, alla morte del secondo marito, impone alle figlie il rispetto assoluto del lutto, impedendo loro qualsiasi contatto con il mondo esterno. La casa si trasforma, così, in una prigione.
Le tensioni di questo spettacolo tutto al femminile nascono dal confronto tra una madre dispotica e le figlie, che ha segregato in casa, impedendo loro di vivere una giovinezza serena. Ma le fanciulle sono tutte un fremito, vorrebbero vivere, uscire, fare esperienze.
Il potere autoritario di Bernarda fa si che le sue figlie ardano di passione, una passione cocente che nessuna dittatura è in grado di frenare e tanto meno di controllare.
Un grave evento pone fine al dispotismo di Bernarda: il giovane Pepe il Romano, promesso sposo di Angustias, la figlia più grande, intreccia una relazione anche con la sorella più piccola. le ragazze cospirano in silenzio una contro l''altra e tutte contro Bernarda.
E la tragedia incombe, Bernarda non deve sapere nulla, sarebbe una macchia indelebile sul suo onore.
CHIOSTRO TEATRO SALA FONTANA
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